L´Ufficio Germanico per la protezione del materiale artistico del Litorale Adriatico (Unterabteilung Kunst und Denkmalschutz) svolgeva principalmente tre attività: la protezione dei beni dai danni di guerra, un´intensa campagna documentaria, sia scritta che fotografica, e la gestione delle problematiche connesse al sequestro delle proprietà ebraiche di valore artistico.
A capo della sezione fu posto Walter Frodl, direttore del Reichsgaumuseum di Klagenfurt; gli altri membri erano Erika Hanfstaengl, Hans Dolenz, Anton Nicolussi-Moretto e Edith Koch, segretaria di Frodl. La sezione rispondeva direttamente al Supremo Commissario Rainer e solo in seguito, per le questioni amministrative, venne subordinata alla Sezione V Scienza e istruzione (Abteilung V Wissenschaft und Unterrich).L´Ufficio Germanico si occupò della messa in protezione di un´opera in particolare, l´altare di Mortegliano con la famosa pala del Martini, accettandone l´eventuale trasferimento in luogo sicuro.

Bibliografia:
ACS, ACC, HAC, MFAA, bobina 153D, fotogramma n. 33.0 - 34.00. Relazione del col. John Bryan Perkins e datata 02/08/1945.
M. Wedekind, Kunstschutz und Kunstraub im Zeichen von Expansionsstreben und Revanche: Nationalsozialistische Kulturpolitik in den Operationszonen “Alpenvorland” und “Adriatisches Küstenland” 1943-1945, in Kunsthistoriker im Krieg. Deutscher Militärischer Kunstschutz in Italien 1943-1945, a cura di C. Fuhrmeister et. al., Böhlau, Wien - Köln - Weimar, 2012, pp. 155-61.